Il corpo che prega: celebrare la primavera
Da sempre il ritmo delle stagioni ha segnato la vita dell’essere umano: in estate c’è la luce, l’entusiasmo; segue l’autunno, che è nostalgia e occasione di ricordi. L’inverno è la stagione in cui il tempo si ferma: in esso ritroviamo la vicinanza con i nostri cari, essenziale per sopravvivere. Poi arriva la primavera e la natura si risveglia; di questo risveglio ne beneficia anche il nostro corpo, iniziando a vivere un nuovo tempo di speranza.
La primavera aiuta anche a pregare attraverso il corpo. Pregare con il corpo ci aiuta, sopratutto in tempi di vuoto interiore, a restare in contatto con Dio, ci aiuta ad aprirci, ad ascoltarci. Regaliamoci un modo diverso di celebrare la primavera, la stagione del rinnovamento e della speranza, con la danza come preghiera.
Destinatari
Laici, persone di vita consacrata e sacerdoti che vogliono vivere un’esperienza completa di preghiera, che coinvolge non solo lo spirito,
ma anche il corpo.
Data e orari
Il corso si svolge sabato 21 e domenica 22 marzo 2020, primi giorni di primavera.
Questi gli orari:
Sabato 9.30-12.15; 15.00-18.30; 20.45-21.45.
Domenica: 9.30-12.15; 15.00-17.00
Note tecniche
È richiesto:
• un abbigliamento comodo (meglio una gonna lunga e larga o pantaloni larghi e comodi, non tuta da ginnastica);
• scarpe morbide (non scarpe già usate per l’esterno). In alternativa si potrà danzare anche a piedi nudi.
• Materiale per prendere appunti.
Per favorire la tranquillità e la concentrazione è consigliata la residenzialità (il corso è comunque aperto a pendolari).
Per chi pernotta nella Casa è possibile arrivare già dal venerdì sera.
Costi
Quota di iscrizione al weekend: € 70
Singolo pasto: € 15
Pensione completa in camera singola: € 66