Danze dei Fiori di Bach.
E’ stata una gioia vedere le piante in una luce diversa, “allargata”, e ne sono rimasta affascinata e coinvolta. Alcune piante sono entrate in contatto con me facendomi partecipe della loro saggezza e forza curativa. Mi hanno “chiamata” affidandomi il compito di farle conoscere al mondo, e questo compito è diventato una mia missione: nel 1991 le ho portate in Italia, dal 1995 in Brasile, in Olanda e in Cile e nel 2014 in Messico.
Per ciascuno dei 38 fiori esiste una danza, che corrisponde alla forza curativa e all’energia armonizzante del fiore, che ci mostra la via verso il nostro centro. Tutte insieme queste danze costituiscono un percorso che ci porta a immedesimarci nell’anima interiore delle piante e a riscoprire il nostro legame biologico col mondo vegetale. Mente le musiche utilizzate ci invitano ad essere noi stessi, per svilupparci ed entrare pieni di fiducia nella grande danza della vita:questo è il messaggio che ci arriva dai fiori e dagli alberi.
All’inizio l’idea che l’energia dei rimedi floreali di Bach possa essere percepita nella danza può apparire strana, però quando si studia il folklore di ogni paese, ci rendiamo conto che i temi principali delle canzoni e delle danze sono inni alle emozioni umane, agli elementi, alla natura. Grazie ai movimenti simbolici, ai gesti e alla musica possiamo integrare l’energia di un fiore e sentire le sue proprietà curative. I fiori sono la rappresentazione fisica di una forma di pensiero, e come tutte le forme sono in un certo modo interattivi. Tutti gli esseri vivi sono interconnessi. Per me, fu una vera rivelazione scoprire che potevo, con movimenti molto semplici, sperimentare tutti gli stati emotivi dei rimedi floreali e sviluppare attivamente il mio potenziale positivo.
Le DANZE DEI FIORI DI BACH non sono prima di tutto terapia, ma possono avere intensi effetti terapeutici: arrivano a toccare livelli profondi e ad apportare cambiamenti, soltanto però se possiamo affrontarli. E’ importante quindi non cercare di interpretare e analizzare quello che la danza evoca in noi. Secondo Anastasia, in questo modo non riusciremmo a sperimentarne il potere terapeutico. Ricordo di averla sentita dire spesso:” La danza fa domande al mio corpo, e il corpo risponde. Ma questo è possibile solo se non siamo costretti a danzare in modo tecnicamente perfetto”.
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Sono felice e onorata di poter portare avanti nel mondo lo spirito di Anastasia, la sua semplicità, il suo amore per le piante e per la danza. Questa grande maestra mi ha ispirata con i suoi racconti e con la sua grande fiducia e fede. La mia ricerca personale mi ha portato poi ad arricchire questo prezioso bagaglio di danze con il simbolismo, il collegamento con i cristali, i colori e la gestualità.
Vuoi saperne di più? Senti risuonare qualcosa dentro, dopo aver letto questa pagina? Vuoi fare un percorso personale, oppure integrare le danze nel tuo lavoro? Prendi allora contatto con me per poter seguire un percorso di formazione. Ti aspetto!